Frammenti di Percezione

Sir Arthur Eddington, un grande scienziato del secolo scorso, ha detto: “Qualcosa di sconosciuto sta facendo non sappiamo cosa”. Più cominciamo a capire la percezione, più non la comprendiamo. In realtà, questo fiore esiste solo nella coscienza ed esiste in un posto che è al di là dello spazio e del tempo ed esiste “come potenziale” prima che lo osserviate. Non c’è nessun mondo esteriore come tale.

Ogni cosa che chiamiamo universo, alberi, stelle e galassie – ogni cosa che osserviamo come mondo esteriore – è una traslazione di processi corporei in codici binari di fotoni attraverso membrane cellulari in neuroni. Questo è il motivo per cui nella tradizione Ayurvedica diciamo di non essere nel mondo, il mondo è dentro di noi. Non esistiamo nel mondo, il mondo esiste dentro di noi. Non esistiamo nel corpo, il corpo esiste dentro di noi. Non esistiamo nella mente, la mente esiste dentro di noi. Ci ripieghiamo dentro di noi e creiamo la mente, il corpo e il mondo fisico. Lo manifestiamo. Costruiamo tutto: la mente, il corpo e l’universo totale.

Osserviamo i nostri Sensi

Innanzi tutto, i miei sensi mi dicono che il mio corpo è fisico, anatomico e statico. Ma in realtà, il corpo ci sembra anatomico attraverso i nostri sensi. Il corpo è come un fiume in constante mutamento che scorre. Il corpo fisico che state usando per stare seduti sopra una sedia e per leggere questo articolo non è lo stesso corpo fisico con cui siete entrati nella stanza poco fa. Quando fate un respiro profondo, inalate 10^22 atomi dall’universo. Cioè 10.000.000.000.000.000.000.000 atomi. È una cifra astronomica di materiale grezzo che entra nel vostro corpo ogni volta che inspirate. Ogni volta che espirate, espirate 10^22 atomi che hanno la loro origine in ogni cellula del vostro corpo. Perciò noi stiamo condividendo intimamente i nostro organi, gli uni con gli altri, tutto il tempo. Io respiro ogni cosa che si trova dentro di voi e voi respirate ogni cosa che si trova dentro di me. Stiamo realmente scambiando sempre atomi.

Oggi è possibile stimare il numero totale di atomi nell’atmosfera del pianeta Terra. È possibile stimare ciò che inalate ed esalate con un respiro. Con qualche calcolo in più, possiamo dimostrare al di là di ogni ombra di dubbio che, proprio in questo momento, voi avete nel vostro corpo almeno un milione di atomi che una volta si trovavano nel corpo di Cristo, o di Buddha, Michelangelo, Leonardo Da Vinci, Saddam Hussein, Osama bin Laden o di George W. Bush. Proprio ora avete nel vostro corpo un milione di atomi che sono stati nel corpo di ogni singolo essere mai esistito sin dagli albori della creazione. Solo nelle ultime tre settimane un quadrilione di atomi (quadrilione significa dieci seguito da quindici zeri) hanno attraversato il vostro corpo ed hanno attraversato il corpo di ogni altra specie vivente su questo pianeta.

Perciò, pensate a qualsiasi cosa nell’ecosistema proprio ora – pensate ad un albero in Africa, pensate ad uno scoiattolo in Siberia, pensate ad un contadino in Cina, pensate ad un tassista a Calcutta, pensate ad un bimbo in Afghanistan – e avete nel vostro corpo materiale grezzo che circolava in quei posti solo tre settimane fa. In meno di un anno sostituite il novantotto per cento di tutti gli atomi nel vostro corpo.

Ad un livello atomico, realizzate un nuovo fegato ogni sei settimane, una nuova pelle una volta ogni cinque giorni; sostituite il vostro scheletro ogni tre mesi e rimpiazzate il materiale grezzo del vostro DNA ogni sei settimane – va e viene come gli uccelli migratori. Il vostro DNA contiene le memorie di milioni di anni di tempo evolutivo. Questo è ciò che il DNA è: il DNA è il metabolismo dell’esperienza. Metabolizziamo la nostra esperienza e la registriamo come DNA. Il DNA ha metabolizzato l’esperienza dei vostri antenati umani, dei vostri antenati animali e dei vostri antenati microbici.

La molecola dell’insulina nel vostro corpo è uguale a quella che si trova non solo nelle mucche e nei maiali, ma nei salmoni e anche nei microrganismi. Che cos’è l’insulina? L’insulina è la conoscenza di come elaborare lo zucchero. Ecco che cos’è nella forma di una molecola, ma in realtà è conoscenza e quella conoscenza arriva attraverso eoni di tempo. Ogni cosa che chiamiamo molecola è realmente un’espressione fisica di esperienza. Perciò metabolizziamo esperienza, la registriamo nei nostri corpi e poi la trasferiamo alla generazione successiva. Perciò, il nostro DNA ricorda le memorie e le esperienze, ciò che in Oriente chiamiamo karma.

Il karma è l’esperienza accumulata dal passato – ci vuole tutto questo karma: il vostro karma, il karma dei vostri antenati, tutto il karma della creazione e questo poi viene passato avanti – ma il vero materiale grezzo del DNA viene e va ogni sei settimane, come gli uccelli migratori. Allo stesso modo anche il carbonio, l’idrogeno, e l’ossigeno sostituiscono loro stessi ogni sei settimane. Se avete rimpiazzato il vostro intero corpo fino all’ultimo atomo in meno di un anno, sicuramente non siete nel vostro corpo. Il mio corpo, che ho portato in Inghilterra con me l’anno scorso se n’è andato: è morto, non esiste più in questa forma, ma è in ogni altro posto. Sta circolando in altre forme di vita. Il mio corpo è riciclato nella terra, nell’acqua, nell’aria e il pianeta ricicla se stesso, incorporando il mio corpo fisico. Perciò ciò che chiamo me stesso, non può possibilmente essere il mio corpo fisico.

In una delle sue opere, Shakespeare dice: “Siamo fatti della stessa stoffa di cui sono fatti i sogni”. Shakespeare era un mistico. C’è un’espressione Indiana che dice: “Il corpo è solo il posto che i nostri ricordi ed i nostri sogni chiamano casa per sempre”. Sostituiamo continuamente i nostri corpi e sappiamo in che modo lo facciamo. Perciò, se l’espressione fisica non è nient’altro che memoria e sogni, in che modo re-interpretiamo l’esperienza della memoria e del sogno nel corpo fisico? In che modo esorcizziamo il fantasma della malattia, perché la malattia è effettivamente uno stato disturbato di sogno nella coscienza che si manifesta nel nostro corpo?

E se potessimo vedere il corpo come è realmente?

Cosa vedremmo? Innanzi tutto vedremmo che è composto di atomi, gli atomi a loro volta sono composti di particelle subatomiche e queste particelle subatomiche non sono cose materiali, ma fluttuazioni di energia e di informazione che guizzano dentro e fuori di un vuoto infinito alla velocità della luce. Se potessi vedere il mio corpo come è realmente, attraverso strumenti quantici, ciò che vedrei è che il 99% del mio corpo è spazio vuoto e che anche l’1% che sembra essere materiale è spazio vuoto, che tutto quanto il corpo è fatto di niente. Quando vado oltre l’apparenza delle molecole, entro in una nuvola subatomica, vado oltre la nuvola e finisco con una manciata di nulla. Poi la domanda cruciale che oggi gli scienziati fanno è: qual è la natura di questo vuoto da cui siamo venuti tutti? È solo un vuoto o potrebbe essere il grembo della creazione? È possibile che la natura va esattamente nello stesso posto per creare una galassia di stelle, un ammasso di nebulose, un foresta pluviale, un ecosistema, un corpo umano o un pensiero?

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